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Il Consiglio Nazionale oggi ha approvato con 119 voti favorevoli un obbligo di investimento del 4% per i fornitori di film online; la cosiddetta «Lex Neflix». Ecco il comunicato stampa e le dichiarazioni delle associazioni dell'industria cinematografica svizzera:
Grandi notizie per tutti i fan di film e serie! Il Consiglio Nazionale decide a favore di una «Lex Neflix» efficace e assicura che l'industria cinematografica svizzera sia messa su un piano di parità con i suoi concorrenti stranieri. La maggior parte dei paesi europei ha introdotto leggi simili, ora anche qui in Svizzera i servizi di streaming reinvestiranno in futuro il 4% delle loro entrate in serie e film locali – così come da tempo fanno già le televisioni svizzere. Una grande opportunità per la Svizzera!
Voci dall'industria:
«Siamo sollevati dal fatto che il Consiglio Nazionale introduca un obbligo d'investimento dello stesso livello degli altri Paesi europei, assicurando così condizioni di parità per l'industria cinematografica nazionale.» (Barbara Miller, Presidente ARF/FDS Associazione svizzera regia e sceneggiatura film)
«L'obbligo d'investimento aiuterà l'industria ad affrontare la concorrenza internazionale e ad esportare più produzioni. E tutto questo senza i soldi dei contribuenti.» (Heinz Dill, Presidente SFP Associazione svizzera dei produttori di film)
«Soprattutto per le serie, dipendiamo dalle coproduzioni internazionali, che spesso non possono essere realizzate unicamente con i budget svizzeri.» (Jean-Marc Fröhle, produttore cinematografico e copresidente della IG Produttori Indipendenti Svizzeri di Film)
«Ora che siamo anche consapevoli di un obbligo di investimento, saremo più coinvolti nelle coproduzioni internazionali.» (Elena Pedrazzoli, Co-Presidente Gruppo GARP Autori, Regia, Produzione)
Messaggio ATS sul voto nel Consiglio Nazionale
Telegiornale RSI LA 1, 16 settembre (intervista con Niccolò Castelli, membro del comitato ARF/FDS)
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16.09.2021 | Lex Netflix Articoli Corriere del Ticino | PDF (1,3 MB) |