La lotta per un'equa remunerazione
I grandi player dello streaming sfruttano il loro potere e rifiutano le richieste di un'equa remunerazione dei nostri colleghi danesi. Boicottano tutte le nuove produzioni cinematografiche e rifiutano la trasparenza. La Danimarca, nazione cinematografica, sta combattendo un’aspra battaglia per conto di noi cineasti europei ed è sottoposta a pressioni esistenziali da parte degli operatori dello streaming.
Insieme alla nostra organizzazione ombrello FERA e a tutte le associazioni europee diregisti e registe, noi come ARF/FDS sosteniamo la lotta dei nostri colleghi danesi per una remunerazione adeguata.
«In un'industria cinematografica globalizzata, in cui pochi fornitori possiedono la gran parte del valore aggiunto e sono in concorrenza tra loro, gli autori e le autrici audiovisivi europei rischiano di subire perdite sotto molti aspetti: libertà artistica e creativa, partecipazione al successo economico del proprio lavoro, remunerazione e condizioni di lavoro eque, carriere sostenibili. Ciò influisce non solo sul modo in cui il nostro settore lavora a livello industriale, ma anche sulle storie che vengono raccontate per lo schermo oggi e in futuro in tutta Europa.» Pauline Durand-Vialle, CEO FERA